Dal 2003 ad oggi non c’è mercato che non sia stato condizionato dallo sviluppo dell’applicazione Android. Il sistema operativo lanciato per dispositivi mobili ha saputo cavalcare al meglio l’onda delle vendite di telefonini, e si è confermato così uno dei prodotti più diffusi, e influenti, sul pianeta.
Con il passare del tempo il robottino verde ha invaso il mercato occidentale, e non solo. Basta guardare i numeri per rendersi conto di una diffusione così “epocale”: secondo l’ultimo report del Kantar Worldpanel ComTech, infatti, l’applicazione ha superato il 50% delle vendite in tutti gli stati maggiori. È la Spagna, ad oggi, il mercato più fiorente del mondo per Android, con le vendite che superano l’84% del market share.
E in Italia? Sebbene per lunghi periodi la Rete sia stata sottovalutata, nel Bel Paese, soprattutto negli ultimi anni, sta crescendo a dismisura – e in modo molto più rapido – il mercato in e su Internet. Sull’onda dell’enorme diffusione dei social network, gli italiani hanno saputo avvicinarsi alla Rete, per poi esserne catturati definitivamente. Basti pensare che, ad oggi, più del 46% dei cittadini naviga abitualmente; e la percentuale è destinata a salire…
Ma, come accade spesso per il settore tecnologico, la situazione è in continua evoluzione. Siamo, oramai, nell’era del post-pc, e si avanza verso un mondo dominato dalle app. Secondo le previsioni della School of Management del Politecnico di Milano “le stime per il 2012 sul mercato italiano parlano di oltre 32 milioni di smartphone, 2,5 milioni di Internet Tv e 2,9 milioni di tablet con numeri destinati a crescere in maniera spaventosa, raggiungendo rispettivamente quasi 50 milioni, 11 milioni e 12 milioni nel corso del 2015”.
App contro Internet, Internet-mobile contro il web. La rivoluzione è già cominciata. E allora, in tempi di crisi come questi, vanno considerati tutti i mestieri che si legano alla rivoluzione digitale. Non possono essere tralasciati i lavori che nascono dalla Rete, e che nella Rete hanno trovato la loro applicazione principale, sostituendo, addirittura, quelli tradizionali.
La domanda, come spesso accade, sorge spontanea: Android, il robottino verde, è partito alla conquista del mondo (e sembra ci stia riuscendo, visti i dati).
Come cambia, quindi, il lavoro del futuro?
La risposta è semplice quanto diretta. Sviluppare applicazioni android è – e senza dubbio sarà – il mestiere del futuro. Solo attraverso una preparazione attenta e specializzata i futuri programmatori potranno integrarsi all’interno di un mercato che, sulla carta, è quello che cresce di più in termini economici. Per questo non sorprenderebbe se, data l’enorme diffusione delle app, ci fosse un relativo sviluppo di programmatori capaci di integrare il mercato con tutta la loro creatività e specializzazione. Il futuro è già cominciato, e le prossime app hanno bisogno di nuovi padri…
A presto con nuovi articoli sul mondo Android!
Risorse utili e riferimenti:
- Corso Sviluppatore Android: www.docetonline.com/corso-sviluppatore-android-a-bari Sito ufficiale Android: www.android.com
- Google Play, il market delle applicazioni Android: play.google.com/store
- Siti in italiano che trattano l’argomento Android: www.androidiani.com | www.droidforyou.com